VERO O FALSO?

Sul conto di cani, gatti &Co circolano false credenze e idee bizzarre, che in alcuni casi possono essere addirittura nocive per il benessere degli animali. Sfatiamo o confermiamo le più diffuse

 

• Il gatto può restare anche più giorni
senza mangiare
Il digiuno è particolarmente dannoso per il gatto, in particolare per il fegato. Il suo organismo ha bisogno di introdurre piccole quantità di cibo molto spesso, dalle 10 alle 20 volte al giorno. Il digiuno è nocivo specialmente nei gatti obesi e possono bastare 48 ore senza cibo perché sviluppi una grave malattia epatica. Se la bestiola mostra scarso appetito, chiedere subito consiglio al veterinario.

• Il gatto si affeziona più alla casa che
al padrone
Questa credenza risale ai tempi in cui i gatti servivano per la caccia ai topi. Non si dava loro da mangiare, non li si faceva entrare in casa e tanto meno li si coccolava. È ovvio che, in quelle condizioni, non avessero motivo di legarsi al padrone e preferissero restare nel territorio che conoscevano. In realtà, il gatto è un animale fortemente relazionale e, se trattato bene, è molto affettuoso e comunicativo.

• Il gatto fa le fusa anche quando sta male
La gatta fa le fusa mentre allatta e i piccoli rispondono positivamente a questo rumore tranquillizzante, che collegano alla soddisfazione dei loro bisogni anche emozionali. Per tutta la vita, il gatto contento e rilassato ronfa, ma lo fa anche quando è molto sofferente. Infatti, con le fusa, vibrazioni che coinvolgono tutto il corpo e la mente, il gatto cerca di calmarsi, si consola.

• I prodotti antipulci e antizecche per cani
sono nocivi per il gatto
Molti antiparassitari per il cane (collari, pipette spot-on, shampo) sono a base di permetrina e non devono essere mai usati sui gatti, perché questa sostanza è nociva per i felini. In generale, tutti gli antiparassitari vanno usati con molta prudenza, seguendo i consigli del veterinario. Soprattutto per quel che riguarda i cuccioli, di tutte le specie, e gli animali malati o deboli.

• Il cane può restare digiuno 24 ore senza
risentirne
Certo: il cane adulto, per un giorno senza cibo, non muore. Ma diventa ansioso e poi si ingozza con conseguenze pericolose, dalla gastrite alla torsione di stomaco, una malattia molto grave. Inoltre, il momento del pasto è importante come scambio relazionale con il padrone. Dunque, il cane dovrebbe fare tre pasti al giorno, come noi.
• Il cioccolato è dannoso per i cani
Il cioccolato, soprattutto quello fondente, contiene teobromina, una sostanza simile alla caffeina, molto tossica per gli animali. Non solo per i cani, ma anche per gatti, conigli e uccelli. I cani, però, sono i più a rischio perché poco selettivi nella scelta del cibo. L’ingestione di cioccolato può provocare vomito, diarrea, tachicardia, tremori, convulsioni, fino alla morte, dipende dalla quantità del cioccolato e dalla taglia del cane. In commercio esistono peraltro dolci per cani che sembrano di cioccolato, ma non contengono teobromina.

• I criceti possono vivere
a lungo
Per un criceto, arrivare a tre anni è come per un uomo diventare centenario. La vita media di questi piccoli roditori, se ben tenuti, è di due anni e mezzo.

• I pappagalli ripetono
“a pappagallo”
I pappagalli sono estremamente socievoli, hanno un fortissimo bisogno di compagnia e di comunicazione. E sono intelligenti. Dunque, tenuti in un ambiente che non è il loro ovvero in una casa, cercano di adeguarsi e si sforzano di usare come linguaggio i versi degli esseri umani.

• Tutti gli animali agiscono per istinto
L’istinto, un unico, generale istinto, non esiste. Gli animali, come gli esseri umani, compiono atti che sono geneticamente programmati e si possono definire istintivi, ma in moltissimi casi della vita devono ragionare e apprendere come comportarsi. Per esempio, persino in una situazione che sembrerebbe così istintiva come la maternità, cagne e gatte al primo parto spesso fanno errori, perché devono ancora imparare ad allevare correttamente i piccoli.

• Gli animali sognano
Tutti i padroni lo sanno: mentre dormono, cani e gatti hanno piccoli movimenti, agitano le zampe, fanno mugolii, perché sognano. Il sogno serve a riorganizzare il cervello, a memorizzare o scartare esperienze e ricordi. Persino gli uccelli sognano.