MELAGRANE
Impossibile non riconoscerle a colpo d'occhio: la loro forma tonda, con una spessa buccia gialla e sfumature rosso-arancio che racchiude grani polposi, rossi e lucidi, è davvero particolare. Oggi le melagrane si trovano da novembre a gennaio. Possono arrivare dall'Italia, dalla Spagna, dalla Turchia, da Israele o dall'Iran.
• In cucina
Sapore acidulo e aroma intenso, si gustano a crudo, sgranate, ma vengono usate anche per preparare gelatine, sciroppi, succhi, marmellate, gelati e sorbetti. Entrano poi nella composizione di salse da abbinare ai pesci o per aromatizzare piatti di carne di tacchino o faraona. Ottime anche per impreziosire una semplice insalata, un piatto di carne o di pesce lessato.
• Virtù
Le melagrane sono un perfetto integratore alimentare perché apportano sali minerali (in particolare potassio, calcio e fosforo), vitamine (A e C e una buona dose di vitamine del complesso B) e oligoelementi (ferro, zinco, manganese e rame).
CACHI
Hanno un colore arancio brillante e buccia liscia e lucida, che diventa fragile quando il frutto è maturo. La polpa è molto dolce e morbida quando il frutto è ben maturo, mentre prima è allappante, dà cioè la sensazione di legare i denti. La causa sono i numerosi tannini, che hanno un effetto astringente sulle mucose della bocca ma che, durante la maturazione del frutto, si riducono, mentre aumentano gli zuccheri. In vendita si trovano da ottobre a dicembre, di provenienza nazionale o estera. Dalla Romagna arriva il caco classico, quello della varietà Loto, di colore giallo aranciato, dalla forma tonda e dalla polpa consistente. In Campania, invece, è diffuso il caco Vaniglia, dalla polpa delicatamente fragrante e succosa, croccante come quella delle mele, e dal particolare sapore leggermente vanigliato. Si stanno diffondendo sempre più anche in Italia le tipologie a polpa dura, provenienti soprattutto dalla Spagna.
• In cucina
Il modo migliore per gustarli è tagliarli a metà e mangiarli con il cucchiaino. Ma con i cachi si fanno anche creme e confetture e, cuocendoli, si preparano salse e coulis.
• Virtù
Questi frutti sono un condensato di zuccheri e forniscono energia subito disponibile. Essendo ricchi di minerali e di vitamine, sono adatti dopo l'attività fisica o nei periodi di stress psicofisico, anche perché stimolano le difese immunitarie.
CASTAGNE E MARRONI
La pianta del castagno è diffusa in gran parte d’Italia. Le prime castagne italiane a essere mature, già nella prima decade di settembre, sono le Tempestive, primizie che arrivano dal Casertano, perfette per farne caldarroste. Arrivano poi quelle dei Monti Cimini, nel Viterbese: grandi, lucide e dolci, da provare nelle minestre di legumi, come quella di ceci. Infine ci sono le castagne di Cuneo, che hanno ottenuto la Igp, usate per gnocchi e tortelli di ricotta.
Mentre le castagne vengono da alberi selvatici, i marroni sono il frutto di alberi coltivati e selezionati dall'uomo: per le dimensioni, la pellicola interna facilmente asportabile e il sapore dolce e delicato, sono considerati più pregiati e costosi rispetto alle castagne. In Italia, il marrone Igp del Mugello è medio-grande, con polpa bianca e gradevole sapore dolce. Sempre in Toscana, un'altra area famosa è quella del Monte Amiata, mentre dal cuneese provengono la maggior parte dei marroni dalla polpa dolce e friabile. Tipiche dell'Appennino Tosco-Romagnolo altre gustose varietà come: Marradi, Caprese, Michelangelo e Castel del Rio.
• In cucina
Si va dalle preparazioni più semplici (come le castagne bollite o le caldarroste) alle ricette più raffinate, come il famoso Montebianco. Ma con le castagne si fanno anche creme, marmellate, torte, frittelle e ripieni, sia dolci sia salati, e le si può usare anche come contorno alla cacciagione, con l'arista o con il pollo arrosto. La farina di castagne, poi, viene usata per preparare anche minestre e creme, pasta, gnocchi e polente.
I marroni si usano soprattutto in pasticceria per ricette come i marron glacé, la confettura, il gelato, i marroni allo sciroppo, i cuneesi al marrone o la torta Cuneo.
• Virtù
Castagne e marroni hanno un alto valore nutrizionale: sono ricchi di zuccheri e fibre e apportano proteine.
E sono una miniera di potassio (ne contengono più che le banane).
FICHI
Originario del Medio Oriente, il fico oggi è coltivato in molte regioni del Mediterraneo e in altre parti del mondo con climi simili. I fichi neri, come il "Mission", hanno una buccia scura e polpa dolce. I fichi verdi, come il "Kadota", sono meno dolci e spesso usati per conserve. Il fico "Calimyrna", originario della Turchia, è grande, dorato e con un sapore intenso. Infine, i fichi "Adriatic" hanno una buccia verde chiaro e polpa rossa, ideali per essiccazione e dolci.
• In cucina
I fichi sono deliziosi da soli o abbinati a formaggi, prosciutto crudo e noci per un antipasto raffinato. Possono essere aggiunti alle insalate per un tocco di dolcezza e complessità, oppure utilizzati come ingrediente in piatti principali, come i petti di pollo ripieni di fichi e formaggio. Nei dolci, sono protagonisti di torte, crostate e biscotti, spesso combinati con miele, mandorle e spezie per esaltarne il sapore.
• Virtù
I fichi sono noti per le loro proprietà antiossidanti, che aiutano a combattere i radicali liberi e a proteggere le cellule dai danni ossidativi. Inoltre, hanno effetti benefici sul sistema cardiovascolare grazie al loro contenuto di potassio, che contribuisce a mantenere la pressione sanguigna sotto controllo.