Crescono spontanei in quasi tutto il mondo nelle zone montane tra i 500 e i 2mila metri d'altitudine. Ma oggi i frutti di bosco sono anche oggetto di colture intensive, che nulla tolgono al valore nutrizionale e ci permettono di gustarli tutto l'anno. Nel loro mix più classico comprendono lamponi, mirtilli, more, ribes e fragoline.
Come consumarli
Si consumano al naturale con zucchero, succo di limone o arancia, vino. L'abbinamento più gustoso ed elegante? Con la panna fluida o con una nuvola di panna montata con poco zucchero a velo.
Sono frutti ideali per la preparazione di torte di frutta, crostate, tartellette, macedonie, gelati, salse, gelatine e confetture. Una prima colazione arricchita da una manciata di frutti di bosco, con yogurt e muesli, garantisce un ottimo apporto di elementi basilari per tutta la giornata. Il succo, preparato frullandoli e setacciandoli, con o senza zucchero, è una semplice salsa molto elegante da servire su gelato, panna cotta, crema pasticcera o crêpes.
Se si vuole prendere per la gola gli ospiti, basta immergere i frutti di bosco, singolarmente, in cioccolato sciolto, scolandoli su una gratella, oppure offrirli con biscotti e altri frutti insieme a una ricca fondue au chocolat.
Come conservarli
I sistemi principali di conservazione dei frutti di bosco:
Spremuti Schiacciate le bacche, filtrate e raccogliete il succo in bottiglie di vetro con tappo a corona. Chiudete con la tappatrice e sterilizzate per 20 minuti dall'ebollizione.
Lasciate raffreddare nell'acqua. Il succo può essere consumato puro o diluito.
Congelati Pulite le bacche, senza lavarle. Tenete solo quelle intere. Allargate i frutti in un unico strato su un vassoio, senza avvicinarli tra loro. Mettete in freezer per 1 ora e, quando saranno induriti, riponeteli nei sacchetti da freezer.
Sciroppati Mettete le bacche intere in vasi di vetro (250 o 500 g). Unite 30-50 g di zucchero secondo i casi, premete leggermente, chiudete, avvolgete in teli e sterilizza te per 20 minuti dall'ebollizione. Lasciate raffreddare nell'acqua.
Allo zucchero Riempite con strati alterni di bacche e zucchero vasi a chiusura ermetica. Chiudete, esponete al sole per un paio di mesi finché lo zucchero sarà completamente sciolto.
Dopo che sarà sciolto almeno per metà, scuotete ogni tanto il vaso.
SMOOTHIE AI FRUTTI DI BOSCO
Ingredienti
• 80 g di mirtilli • 80 g di more • 80 g di ribes rosso • 80 g di lamponi • 100 g di ghiaccio • 50 g di latte • un cucchiaino di zucchero • qualche fogliolina di menta
Preparazione
Lavare bene i frutti di bosco, metterli nel mixer con i cubetti di ghiaccio, aggiungere il latte e lo zucchero e frullare fino a ottenere un composto liscio e cremoso. Versare il frappè nei bicchieri e decorare con qualche foglia di menta. Per una variante vegan, sostituire il latte intero con latte vegetale (mandorla, avena o soia); per una versione più cremosa, aggiungere una banana matura.
LAMPONI
Il lampone (Rubus idaeus) fa parte della fami glia delle Rosacee, la stessa delle more. I lamponi si gustano per lo più freschi, al naturale. È meglio non lavarli sotto acqua corrente: se necessario, fatelo velocemente e asciugateli bene con carta da cucina.
Lo sciroppo si prepara facendo bollire 100 g di lamponi freschi in 1 litro d'acqua per 15 minuti. Aggiungete 150 g di zucchero dopo avere filtrato il liquido e fatelo sciogliere nel succo a fuoco bassissimo.
RIBES
Sono molti gli arbusti delle Sassifragacee identificati come ribes, tra i quali il più noto è il ribes rosso. I frutti, consumati freschi al naturale, sono molto apprezzati per decorare dolci e piatti di cacciagione, per la produzione di sciroppi, gelatine, confetture, bevande leggere e rinfrescanti.
Per preparare la gelatina, cuocete le bacche a fuoco basso, mescolando, finché le bucce non siano tutte scoppiate. Setacciate usando uno schiacciapatate, poi cuocete il liquido con pari peso di zucchero per non più di 20 minuti.
MORE
Il rovo delle more è una pianta rampicante, spinosa, che cresce ovunque, nelle campagne, nei luoghi incolti, lungo i muri, nei boschi. I frutti si consumano al naturale, con zucchero, panna o vino, limone o arancia. Si può fare una gelatina con lo stesso procedimento usato per i ribes. Da provare le more in insalata con indivia belga e gherigli di noce, condita con una vinaigrette e arricchita con senape rustica.
Per la classica crostata, cuocete "in bianco" per 15-18 minuti a 200°C una base di pasta frolla in una tortiera. Quando è fredda, disponetevi sopra uno strato di more e, a scelta, panna montata o zucchero a velo.
MIRTILLI
Il mirtillo in Italia cresce dalle Alpi agli Appennini abruzzesi. La varietà più diffusa è il mirtillo nero, che produce bacche nero-violacee. Ha le dimensioni di un pisello, ma coltivato può essere grande il doppio. I mirtilli si consumano al naturale oppure con zucchero e si servono con panna, liquida o montata, succo d'arancia o limone. Sopportano bene la surgelazione e anche la cottura, per preparare biscotti, muffin e altri dolci. Per il loro buon contenuto di pectina, si possono abbinare a frutti che ne sono poveri, come fragole, ciliegie o pesche, per preparare confetture più dense.
Lo sciroppo si prepara schiacciando i frutti e aggiungendo 180 g di zucchero ogni 100 g di liquido filtrato. Fate sobbollire per 20 minuti circa e invasate. Per ottenere una bevanda dissetante, al momento dell'uso diluite con acqua.