31/10/2023

La tradizione dell’albero di Natale risale al XVI secolo e fu importata dalla Germania: in origine prevedeva che l’albero, inizialmente scelto tra varietà da frutto e poi sostituito con l’abete, venisse preparato il giorno della vigilia di Natale. Nel tempo si è largamente diffusa la tendenza ad anticipare i tempi e così l’albero riccamente addobbato è presente in molte case già dall’inizio di dicembre.
La nuova coscienza ecologica suggerisce di ricorrere ad alberi artificiali, da riciclare di anno in anno, oppure ad alberi con le radici se si ha la possibilità poi di piantarli in terreno aperto. In alternativa, ecco come è possibile decorare la casa con elementi green, nel rispetto della natura.

La mini foresta
Per una soluzione adatta a piccoli spazi o per chi ama il minimalismo, il consiglio è di creare una mini foresta accostando tre alberini di Picea abies (il classico abete rosso) oppure di Cupressus macrocarpa, ovvero il cipresso con le foglie che emanano un gradevole profumo di limone, adatto anche a essere coltivato in casa.
Scegliete piante di dimensione contenuta, dotate di radici in grado di garantire alla pianta lunga vita anche finite le feste. Travasate in un bel vaso di terracotta riempito di terriccio ricco e leggero, leggermente acido, e sistemate il tutto accostando le piante in una zona luminosa della casa, lontano da fonti di calore e correnti d’aria. La vicinanza tra le piante crea un microclima che le aiuta nella crescita. Ricordate di mantenere umido il substrato, concimate durante il periodo vegetativo e appena possibile trasferite all’aperto.
Come decorazioni romantiche e chic usate delle vecchie palline in vetro scovate nei mercatini e un filo di luci al led.

Quali fronde e come
La scelta delle fronde degli alberi per decorare la casa deve essere fatta con grande attenzione: non tutte le specie e le varietà di pino o abete (Pinus o Abies) sono adatte per essere utilizzate nella decorazione e in questo periodo molte conifere rischiano inutili potature. Occorre scegliere per le decorazioni le fronde delle piante che presentano aghi o foglie che persistono sul ramo reciso per lungo tempo.
Per esempio, alcune varietà di abete come Abies nobilis, con aghi lunghi da 1 a 3,5 cm, a sezione piatta, di colore glauco, blu-verde, e Abies nordmanniana, con aghi lunghi circa 13–30 mm, apice arrotondato e caratteristica pagina superiore lucida, di colore verde scuro.
Molto decorative e durature anche le fronde con tipiche foglie modificate e ridotte a squame della tuja Thuja, oppure quelle del cipresso, in particolare la varietà ornamentale Cupressus arizonica, di colorazione blu/verde. Fanno massa e riempiono bene soprattutto se utilizzate per la realizzazione delle ghirlande. Se ne possono inoltre usare anche i frutti, chiamati comunemente coccole, sia come elemento decorativo nella composizione, sia sparse nelle librerie, per tenere lontani i cosiddetti pesciolini d’argento (Lepisma saccharina), che si annidano nei libri e si nutrono della carta.

Dove trovarle
A meno che non vogliate sacrificare gli eventuali esemplari coltivati con tanta passione in giardino, potete più semplicemente acquistare dal fiorista di fiducia (o meglio ancora al mercato dei fiori della vostra città) le fronde più adatte prelevate da alberi appositamente allevati allo scopo.
Un altro sistema utile, economico e rispettoso dell’ambiente per procurarsi materiale vegetale consiste nel prendere accordi con amici giardinieri che spesso devono potare le piante entro i primi freddi.

Il cestino dal bosco
Se non avete voglia o tempo da dedicare alla cura di un albero, per fare Natale può bastare un semplice cestino con un misto di fronde di conifere profumate, qualche pigna e l'immancabile filo di lucine al led.
Un suggerimento: acquistate luci a temperatura calda, se volete un effetto più rilassante.

Pigne alla cannella

Fare scorta di pigne è sempre una buona idea, perché sono utili per decorare la casa delle feste e servono anche per realizzare degli ottimi profumatori per ambiente.
È necessario che le brattee delle pigne siano bene aperte, se non lo sono bisogna metterle su un termosifone o in forno a una temperatura bassissima per qualche minuto.
Estraetele e fate raffreddare, quindi mettetele in un sacchetto di plastica e spruzzate con un vaporizzatore un po’ d’acqua, nella quale avrete aggiunto alcune gocce di olio essenziale di cannella. Chiudete il sacchetto e lasciate riposare per circa un mese prima di tirarle fuori e adoperarle per profumare la casa.
Un trucco: per intensificare l’aroma, aggiungete nel sacchetto qualche stecca di cannella e ogni settimana vaporizzate con altro olio essenziale.

Un bosco in miniatura