Mi sto appassionando alla tecnica del kokedama e vorrei provare a cimentarmi con l’orchidea. Quali sono i consigli per non danneggiare le radici e garantire il giusto equilibrio tra estetica e salute della pianta?
Alexandra, Milano
Cara Alexandra,
realizzare un kokedama per un’orchidea è un’operazione delicata, ma con la giusta tecnica puoi ottenere splendidi risultati. Ecco i passaggi chiave:
- Scegli l’orchidea giusta
Opta per varietà epifite come le Phalaenopsis o le Dendrobium, che sono più adatte alla tecnica del kokedama grazie alle loro radici aeree. - Prepara i materiali
- Terriccio specifico per orchidee (con corteccia e fibra di cocco, per favorire il drenaggio).
- Muschio vivo (o sfagno).
- Filo di cotone o juta naturale per avvolgere il kokedama.
- Un sottovaso per il bagno idrico.
- Lavora con delicatezza sulle radici
Rimuovi con attenzione la pianta dal vaso originario e libera le radici dal substrato, evitando di danneggiarle. Puoi immergerle in acqua tiepida per facilitarne la pulizia. - Forma la base del kokedama
Mescola il terriccio per orchidee con una piccola quantità di argilla (per dare compattezza) e acqua, fino a ottenere una consistenza modellabile. Con le mani, crea una sfera che possa contenere le radici della pianta. - Avvolgi con il muschio
Posiziona le radici dell’orchidea attorno alla sfera di terriccio e avvolgile delicatamente con il muschio vivo. Fissa il tutto con il filo di cotone, avvolgendolo senza stringere troppo, per mantenere compatto il kokedama. - Innaffia correttamente
Il kokedama va mantenuto umido ma non zuppo. Immergi la sfera in un recipiente d’acqua ogni 7-10 giorni (o quando il muschio inizia a seccarsi), lasciandola in ammollo per circa 10-15 minuti. Dopo il bagno, fai sgocciolare bene l’acqua in eccesso. - Posiziona il kokedama
Le orchidee amano la luce diffusa, quindi posiziona il kokedama in un ambiente luminoso ma lontano dalla luce diretta del sole. Evita correnti d’aria e sbalzi di temperatura.
Consiglio finale
Il kokedama richiede attenzione e cura: osserva sempre lo stato delle radici e del muschio per intervenire tempestivamente in caso di disidratazione o muffe. Con il tempo e la pratica, il tuo kokedama sarà un elemento decorativo unico e in perfetta armonia con la natura!
Simonetta Chiarugi, autrice, blogger e plant influencer • www.aboutgarden.it @aboutgarden