Qui le piantagioni non si chiamano frutteti, ma giardini. Siamo in Gargano, lo sperone dello Stivale, ossia il promontorio pugliese che si protende nel Basso Adriatico. Perché giardini? Perché gli alberi da frutto non sono messi a dimora per singole varietà, ma uno accanto all’altro: melograni, nespoli, cachi, noci, fichi, ciliegi, olivi, agrumi… Quest’usanza, che un tempo permetteva ai contadini di avere riserve alimentari tutto l’anno, oggi è un preziosissimo scrigno di biodiversità con specie autoctone Igp come l’arancia bionda, la duretta del Gargano e il femminiello del Gargano, il limone più antico d’Italia. Se poi si aggiungono altre peculiarità come la razza bovina podolica (con la carne e il caciocavallo che ne derivano), la capra garganica e l’anguilla di Lesina, ne esce una gastronomia a tutto tondo che include sapori di terra, di mare e di laguna.
Mare, spiagge, falesie, lagune e foreste
L’intero perimetro costiero è un paradiso per gli amanti del mare. Spiagge di sabbia finissima si alternano a candide falesie costellate di grotte e calette raggiungibili solo in barca. Come la Baia delle Zagare, con i suoi faraglioni, nei pressi di Mattinata o la Grotta Rossa, con una spiaggia al suo interno, o quella delle Due Stanze nella baia di Pugnochiuso, per finire con l’Architello e il monolito del Pizzomunno, la più celebre cartolina di Vieste (infopoint tel. 0884708806). Anche la costa settentrionale non è da meno, con i borghi di Peschici (infopoint tel. 0884964966) contornati da trabucchi dove si pesca e si consuma il pesce direttamente sugli scogli e Rodi Garganico (infopoint tel. 0884919432) dalle eleganti forme barocche, per finire con le dune costiere che separano i laghi di Lesina e Varano dal mare aperto. Oasi naturalistiche per cormorani, aironi rossi, tarabusi e il raro falco pescatore. Vale poi la pena addentrarsi nel non meno suggestivo entroterra, dove dominano le faggete della Foresta Umbra, patrimonio Unesco, e dove sorgono borghi non meno incantevoli come Vico del Gargano, arroccato su un colle.
Il monte dell’angelo guerriero
E adesso prendiamo una carta d’Europa. Evidenziamo tre punti: Mont Saint Michel in Normandia, la Sacra di San Michele in Val di Susa e Monte Sant’Angelo in Gargano. Se li colleghiamo tra loro vediamo che sono perfettamente allineati ed equidistanti. È la cosiddetta Linea Micaelica, sorta di meridiano della fede che affonda le sue radici nel Medioevo. Monte Sant’Angelo (infopoint tel. 0884562062) è uno dei luoghi più suggestivi del Gargano, ricchissimo di testimonianze storico-artistiche come il complesso basilicale di San Pietro, risalente all’epoca longobarda. Il suo centro storico sale dai rioni dalle tipiche case imbiancate a calce fino al castello normanno-aragonese-angioino che sovrasta l’abitato. E, nelle viscere della terra, c’è la Grotta dell’Angelo, luogo carico di suggestione anche per un non credente (santuariosanmichele.it). Stesso discorso per il vicino San Giovanni Rotondo, legato alla figura di san Pio da Pietrelcina. Meta di pellegrini da tutto il mondo, accolti dalla chiesa disegnata da Renzo Piano con il crocifisso di Arnaldo Pomodoro e i mosaici di Marko Rupnik (conventosantuariopadrepio.it).
Isole double face
Verdissima e rigogliosa di macchia mediterranea San Domino. Brulla e austera San Nicola con l’abbazia medievale di Santa Maria a Mare e tombe greche arcaiche. Entrambe su un mare cristallino in cui si tuffano scogliere e si aprono incantevoli spiagge: sono le isole Tremiti, buen ritiro di Lucio Dalla e meta raggiungibile anche in giornata dai principali centri costieri garganici e dal porto di Termoli, in Molise. D’obbligo un giro delle isole in gommone o con le piccole barche dei tanti operatori che d’estate effettuano questo servizio. Presenti anche numerosi centri diving
per chi pratica le immersioni. A San Domino, poi, non mancano botteghe artigiane per uno shopping di gusto.
info/app
• www.viaggiareinpuglia.it
• Visit Puglia è la app ufficiale del turismo regionale scaricabile da Android e I-Phone
• Gargano App Coast: un’app per scoprire spiagge e grotte del Gargano
• TremitiNow: su AppStore, è il primo social network dedicato alle Isole Tremiti
Chicche da non perdere
Uno sguardo dal treno
Le Ferrovie del Gargano srl (www.ferroviedelgargano.com) gestiscono anche la linea su rotaia che collega San Severo-Rodi-Peschici costruita nel 1932. Poco più di 74 km con spettacolari scorci sulle lagune di Lesina e Varano e sulla costa settentrionale del promontorio. Un’esperienza che merita il (piccolo) prezzo del biglietto.
Shopping goloso… con escursioni
Dal 1850 l’Azienda Agricola Ricucci (agricola
ricucci.it) di Rodi Garganico produce e vende olio evo bio, agrumi bio, marmellate di agrumi bio. E funziona anche come B&B. A Rignano Garganico l’Azienda Agricola Bramante-Masseria Paglicci (masseriapaglicci.it) si è specializzata nell’allevamento di bovini di razza podolica e capre garganiche, nonché nella lavorazione del loro latte. Masseria didattica con possibilità di alloggio, organizza visite guidate ed escursioni.
Icone, che passione!
Meno nota e “gettonata” di Monterotondo e Monte Sant’Angelo, e a soli 8 km da quest’ultimo centro, sorge l’abbazia di Santa Maria di Pulsano. Anch’esso antichissimo centro di spiritualità oggi gestita da una comunità di monaci birituale, ossia di rito latino e rito bizantino. L’abbazia risale al VI secolo e offre, oltre alla suggestione del luogo, una foresteria per chi desidera vivere qualche giorno in comunità e una scuola di iconografia per chi invece voglia apprendere i segreti della pittura bizantina (tel. 0884561047 abbaziadipulsano.org/iconografia).